LUCKY PROTEGGE I TROVATELLI!
Il rapporto bambino-animale è da sempre un rapporto speciale. Permette al bambino di avere un compagno di giochi, ma non solo: stimola le sue capacità emotive e cognitive. Non tutti i “cuccioli d’uomo” possono, però, avere un cagnolino vero e proprio con cui condividere le proprie giornate.
Lucky di Chicco è il primo peluche interattivo pensato anche per i bambini più piccoli capace di stimolare l’interesse verso la cura del mondo animale. Lucky, inoltre, muove la bocca seguendo il ritmo della storia che racconta favorendo un primo approccio al mondo della lettura.
Con l’acquisto di Lucky contribuirai all’accudimento di 14 trovatelli bisognosi di cure e affetto che Chicco ha adottato a distanza: cliccando sulle loro foto, potrai leggere la storia di ognuno di loro e compilando l’anagrafica riceverai il tuo attestato di adozione a distanza, da personalizzare con il nome del tuo bambino!
Per fortuna, una volontaria dell’Enpa che stava accudendo proprio una mamma con i suoi cuccioli, mi portò a casa. Penso ci sia del miracoloso in una gatta, già affaticata dall’accudimento dei propri cuccioli, che accoglie teneramente anche una creatura stremata e bisognosa come me. I miei fratellini e la mia mamma adottiva hanno trovato tutti una casa. Io ben presto ho cominciato a presentare problemi neurologici che mi impedivano di alzarmi e alimentarmi da sola, ma i volontari del rifugio dell’Enpa di Pavia dove vivo, non si sono dati per vinti.
Dopo molte cure sono diventata la bella gatta che vedete, ora mangio e bevo da sola e uso perfino la cassettina. Sono molto coccolona, mi piace stare con gli altri e se mi lasciano anche solo un momento, col mio miagolio protesto subito. Certo, sono sempre molto delicata, ma qui al rifugio mi vogliono bene e mi accudiscono con ogni riguardo.
Ora Book vive al rifugio ormai da un anno ed è cresciuto giocando con gli altri cuccioli; è un cagnolino forte e giocoso, che va d’accordo con tutti. Nessuno lo ha mai voluto, i potenziali adottanti lo guardano e dicono “poverino!”, ma poi passano oltre, a sottintendere che un cagnolino cieco non sia neanche da prendere in considerazione.
Lui non se ne cura, vive sereno e mostra di prendere qualunque cosa come un dono. Conosce ogni angolo del rifugio e vede tutto con “i suoi occhi diversi”: il suo è un mondo di odori e sensazioni. Creatura meravigliosa, entusiasta di ogni cosa e del tutto ignara di avere un difetto, che, in realtà, per noi è il valore aggiunto che ci ha permesso di tenerlo e godere della sua rara indole.
A Book basta poco: una quotidiana ciotola piena, i compagni cagnolini, e noi… i suoi cari amici umani, che lo amiamo e che lui ama teneramente, non mancando di dimostrarlo continuamente, lasciandosi andare, con quella coda sempre in movimento e la bocca piegata in un “sorriso”. Possiamo dire che Book viva felice e per i volontari dell’Enpa di Agrigento è una vittoria e una quotidiana lezione di vita, perché con quell’aria sempre giocosa, pare dire a tutti che ognuno ha il dovere di sfruttare al meglio le proprie abilità e che anche la più piccola vita ha un grande valore e va vissuta come un dono, per cui dire grazie!!!
Poi, poco per volta, ha iniziato ad abituarsi alla nuova vita. Ora Tyson è un bellissimo cane adulto, ama andare a passeggio ogni giorno con i volontari a cui è più affezionato e con i quali riesce a tirare fuori il suo lato giocoso. Sarebbe un sogno meraviglioso se arrivasse al rifugio qualcuno proprio per lui: una persona, una famiglia che gli lasciasse il tempo di prendere confidenza e desiderasse condividere la quotidianità con un cagnolone riservato, ubbidiente e affezionato.
Un modo per riscattare quel cucciolone che da tanto tempo attende di essere riportato a casa e ma sul quale, in questi anni, nessuno venuto al rifugio in cerca di un compagno a quattro zampe, ha posato lo sguardo. Nel frattempo, i volontari cercano di farlo vivere al meglio, pur con le limitazioni che la vita in struttura impone.
Questa è stata la mia salvezza. Ero molto piccolo, magrissimo e i miei occhi terrorizzati non sapevano dove posarsi. Il veterinario è intervenuto subito sottoponendomi a varie terapie per ridurre il problema all’intestino, causato da una grave diarrea che durava da chissà quanto. Per alcuni giorni sono migliorato, ma poi è sopraggiunta una grave ricaduta ed è stato indispensabile l’intervento chirurgico. Ho subito varie operazioni prima di essere considerato fuori pericolo.
Ricordo che prima dell’ultimo intervento i miei amici umani sembravano molto tristi: ormai ero diventato un gran bel micio grigio fumo, sempre un po’ ribelle e loro mi tenevano teneramente in braccio accarezzandomi. Ebbene! La speranza e l’affetto hanno voluto che io fossi qui con loro e con voi, perché si è risolto tutto nel migliore dei modi e ora godo di ottima salute. Comincio ad essere un po’ meno selvatico e vivo con Bambi, Dix, Yuri e Milcare, tutti micetti con una storia a lieto fine da raccontare.
Ormai sono parecchi anni che Fly vive al rifugio, condivide il box con Spillo, cagnolino trovato randagio come lui, e insieme scorrazzano liberi nel parco e giocano: Spillo per Fly è un amico, un compagno, la sua figura di riferimento.
Con le persone che non conosce è estremamente introverso e distaccato, ma con i volontari che si occupano di lui è un gran coccolone e trova il modo di dimostrare quanto gli sia affezionato. Scodinzola senza sosta, guardandoli con i suoi occhioni scuri di una tenerezza indescrivibile. Al rifugio Fly e Spillo sono sereni, sempre insieme e vivono l’uno per l’altro.
Si è abituata in fretta a camminare con tre zampe e pare non accorgersi della differenza mentre gioca con i volontari o corre insieme ai suoi compagni di rifugio. Malgrado i trascorsi dolorosi, Heidi va d’accordo con tutti e i suoi splendidi occhioni verdi sono pieni di fiducia e amore per i suoi salvatori e anche per gli amici a quattrozampe con cui vive in piena armonia.
Quando è arrivato al rifugio, aveva un terribile segno intorno al collo, testimonianza del suo triste passato di vita “a catena”. Sicuramente è stato questo a sviluppare in lui una personalità da “figlio unico”, desiderando ogni attenzione tutta per sé e mal sopportando le attenzioni che i volontari rivolgono agli altri cani. Ma Kevin riscatta questo lato un po’ difficile con la sua estrema simpatia e voglia di giocare.
Commuove l’enorme bisogno di tenerezza di questa creatura che, con quegli occhietti vispi e entusiasti, si fa davvero voler bene. Tutti noi ci auguriamo di riuscire a trovare le persone giuste che vogliano avere il privilegio di vivere con un cagnolino che ha così tanto da dare. Nel frattempo lo seguiamo nella sua quotidianità e vi raccontiamo di lui.
Ora è un bellissimo micione estremamente affettuoso, tanto giocherellone e anche un po’ grossolano, con tutta quella voglia matta di compagnia e di interagire con gli esseri umani. Questo piccolo miracolo vivente è stato chiamato Lazzaro e i volontari cercano di passare più tempo possibile a giocare con lui nel giardinetto, il paradiso dei mici. Una parte recintata, allestita con casette di legno, piante su cui arrampicarsi, cucce, cesti, giochi, dove la forte personalità di Lazzaro si può sbizzarrire imparando a condividere gli spazi con altri compagni mici. Lazzaro ha la Fiv, una malattia che colpisce solo i gatti e rende le difese immunitarie basse, ma con cui si può convivere, con qualche attenzione e controllo periodico dal veterinario in più.
Ormai sono vari mesi che Lazzaro vive al gattile e non ha ancora avuto l’occasione di trovare una famiglia tutta sua. Sono tanti gli animali che finiscono per morire sulla strada, senza essere aiutati e senza che a qualcuno importi di loro…Lazzaro è un piccolo, grande, dolce miracolo e ci auguriamo che presto si materializzi qualcuno che desideri la compagnia di questo micione bello, simpaticissimo, affettuoso e col quale ci si può divertire molto a giocare e stare in compagnia.
Ma non avendo potuto affidarla da piccola a una famiglia, Rania ha fatto del rifugio la sua casa. Dolce, schiva e estremamente affascinante, non si concede mai interamente per le coccole. Il mantello grigio argento, due perle verdi per occhi, l’atteggiamento sfuggente da gatta fino in fondo e l’eleganza innata, hanno donato a Rania il nome di una regina.
Giocare con lui è uno spasso: lo sguardo entusiasta, il sorriso stampato, l’inchino giocoso in attesa del tiro della pallina e il lanciarsi in una corsa sfrenata per acciuffarla al volo…. Rolly è davvero una simpatica compagnia. E anche se ha superato la decina d’anni, sembra sempre un cucciolone, bello, rosso e sorridente. Ogni giorno i volontari lo portano a passeggio insieme a Roy, il suo caro amico dal caratterino complicato proprio come lui.
Con alcuni ha creato un tale legame che risponde ai richiami correndo loro incontro, contento e curioso di fare nuovi giochi. La sua diffidenza verso gli estranei fa ipotizzare a un passato di maltrattamenti e trascuratezza e il fatto che sia riuscito ad aprirsi con alcuni volontari ci riempie di speranza, per un cagnolino che ha solo desiderio di ricevere e donare affetto.
Un animaletto bellissimo, curioso e anche affettuoso a modo suo, che sta imparando a stare al mondo, a giocare, a salire in auto, a cercare le persone per comunicare e farsi coccolare. Il nostro sogno è che possa trovare la famiglia giusta per lui, che gli dia il tempo di aprire il suo cuore e di mostrare la splendida creatura che è.
Da quei suoi occhioni che dicono tutto, traspare l’innocenza e la dolcezza di una creatura che il destino ha messo a dura prova da cucciolo. Tutti noi speriamo che il giovane Lupino trovi una famiglia, ma fino ad allora lo seguiamo al rifugio di Copertino dove è la gioia dei volontari che si occupano di lui e degli amici a quattrozampe con i quali non si stanca mai di giocare.
Mi hanno rifiutato ben due volte, prima da cucciolino, lasciato di fronte al gattile, poi da una famiglia che, dopo avermi tenuto per un po’, mi ha riportato indietro perché diceva che sporcavo. I volontari questa cosa non l’hanno mai capita e anch’io ne sono rimasto molto turbato, tanto che, per la malinconia e lo stress, ero pieno di ferite che mi procuravo da solo. Pian piano, grazie alle cure e al profondo affetto delle volontarie, ho capito che al gattile ero molto amato e avevo una quotidianità piena e stimolante.
Qui sono diventato il beniamino di tutti, anche del ristorante vicino al rifugio, dove in estate vado sempre a “lavorare”, per raccogliere infinite carezze e ottimi bocconcini di pesce! Mi descrivono come un micione molto educato: io mi presento sotto il tavolo e qualcuno mi nota sempre. In gattile mi sento molto accudito dalle mie mamme volontarie e, anche se siamo in tanti, loro hanno un riguardo particolare per ognuno di noi, anche se io resto dell’idea di essere il loro preferito. Tutti mi rispettano, ho solo qualche problemino con Mirtillo, un gatto tutto nero che si dà un sacco di arie e crede di essere lui il capo.
Se qualcuno arriva al portone del rifugio, io corro a riempirlo di moine, così mi becco le coccole e difendo il mio rango di responsabile dell’oasi felina “i gatti felici di Lipari”. Se qualcuno viene a trovarci mi ritrova ad accoglierlo: gli gironzolo intorno, gli faccio un po’ di fusa, poi lo ipnotizzo con il mio incantevole sguardo dorato e solo dopo gli permetto di coccolare anche i miei compagni.